Le regolamentazioni, le norme e gli standard danno forma concreta all’economia di oggi e definiscono il modus operandi in praticamente tutti i settori industriali, tra cui quello degli alimenti e delle bevande. In questo case study ci siamo occupati nel concreto del latte e della precisione di ripetizione delle analisi delle proteine nel latte.
La precisione di ripetizione del contenuto di proteine con metodo Kjeldahl è definita nelle norme ufficiali come ad esempio AOAC 991.20 o IO 8968-1 con un valore di 0,038% e si applica come standard internazionale per i laboratori.
Il nostro obiettivo è stato quello di ottimizzare la precisione di ripetizione variando i parametri della digestione. Per l’analisi sono stati impiegati il blocco digestore KJELDATHERM KBL20s, lo scrubber TURBOSOG e il sistema di distillazione VAPODEST 50 S C di C. Gerhardt. Alla fine sono stati analizzati e confrontati i vari risultati di analisi. Il processo dettagliato e i risultati sono riportati nel documento PDF.